Gli ultimi due weekend di novembre tradizionale appuntamento con la bagna cauda all’ex Scuola delle Surie. In sala gli studenti dell’istituto alberghiero di Mondovì.

Gli ultimi due weekend di novembre si colorano con Caudamente Dolcetto, appuntamento interamente dedicato alla bagna cauda organizzato da Cantina Clavesana. Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21, con replica dal 26 al 28 novembre, l’invito è per gli amanti del tipico piatto autunnale piemontese a base di aglio, acciughe e olio. L’evento sarà ospitato nell’ex scuola elementare delle Surie, trasformata in una location di ospitalità e in un vigneto sperimentale. Venerdì e sabato l’appuntamento è a cena; domenica a pranzo.

«Dopo la pausa forzata dell’anno scorso – dice Giovanni Bracco, presidente di Cantina Clavesana – quest’anno si raddoppia con due fine settimana dedicati a questo antico e popolare rito piemontese. La bagna cauda è un piatto sociale, da condividere: si può dire che ben rientri nel nostro spirito di cooperativa».

La bagna cauda verrà preparata nel modo tradizionale, ma ci sarà anche una proposta di menu alternativa per i bambini. In sala gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Mondovì, scuola che, da molti anni, collabora con la cooperativa. In menù, oltre alla bagna cauda servita con un trionfo di verdure, tagliere di salumi di Langa, flan di verdure con fonduta e torta di nocciole con zabaglione. Ad accompagnare il rito, una selezione di vini della Cantina: su tutti il Dolcetto, ma anche Spumante, Chardonnay, Barbera e Nebbiolo.

Menù: 35 euro; bambini 12 euro.

Posti limitati. Green pass obbligatorio. Prenotazione obbligatoria entro il 18 novembre per il primo weekend e il 25 novembre per il secondo weekend: 0173 790451, info@inclavesana.it

#caudamentedolcetto

PRODUTTORI IN CLAVESANA | CHI SONO

I Produttori in Clavesana sono un gruppo di coraggiosi viticoltori di questo comune nelle Langhe Sud Occidentali, che nel 1959 si sono uniti per perseguire un obiettivo condiviso. Da 32 soci fondatori sono cresciuti a 200: oggi coltivano 320 ettari di vigne in collina, tra i 200 e i 600 metri sul livello del mare. Producono dolcetto, barbera, nebbiolo, ma anche viognier, chardonnay e pinot nero. Quest’anno hanno raccolto 25 mila quintali di uva che diventeranno 1,8 milioni di bottiglie. Il fatturato annuo è di 6 milioni di euro.