Parte a novembre la prima edizione dell’Innovation Agri Tour. Si tratta di una serie di incontri sui temi più ‘caldi’ e attuali del comparto agricolo, sempre più al centro dell’agenda politica italiana ed europea.

Nel primo webinar affronteremo gli scenari della nuova PAC dialogando con chi la sta studiando ed elaborando e con le principali categorie che ne usufruiranno.

6 Novembre – ore 15.00

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Interverranno:

Paolo de Castro – Vice-Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale

Vincenzo Lenucci – Responsabile Area Economica e centro Studi Confagricoltura

Alessandro Malavolti – Presidente FederUnacoma

Sandro Cappellini – Vice Presidente Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani (CAI)

Aldo Ceriotti – Direttore istituto di biologia e biotenologia Agraria (CNR)

Eco-scheme, New green Deal, New Delivery Model, Recovery Fund o New Generation EU: sono tanti i termini chiave che servono a definire la nuova politica agricola comunitaria. Così come sono davvero tanti, ma forse meno del previsto (dipende dai punti di vista), i miliardi di Euro messi in campo per sostenere l’agricoltura europea e italiana duramente colpite anche dalla recente emergenza sanitaria.

L’Europa dà la cornice, mente i singoli stati, sono sempre più coinvolti nel declinare e trovare soluzioni che ben si adattino ai loro territori e alle loro culture. Spesso il confronto si riduce a una questione meramente quantitativa, ma è ormai chiaro che la capacità di incidere, soprattutto in un mondo a risorse scarse, non è strettamente collegata all’ammontare delle risorse economiche messe in campo.

La nuova PAC entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023 dopo un anno di regime transitorio. A prescindere da questo però è importante capire quale sia la filosofia che sottende l’intervento e quali siano veramente gli sforzi messi in “campo” per sostenere questa nuova trasformazione.

Molti i punti interessanti: la produzione e la produttività vengono rimessi al centro del dibattito, si guarda con attenzione alla tecnologia e agli investimenti in macchine ed attrezzature 4.0 e si incentiva il “ritorno alla terra” dei giovani. Tenendo conto dei cambiamenti climatici e più in generale della questione ambientale. Insomma una cornice normativa puntuale che è bene conoscere nei dettagli per poterla apprezzare o criticare a seconda delle opinioni.