Con il doppio degli studenti previsti, l’Italia brilla all’iniziativa, cofinanziata dalla Commissione Europea, dedicata alla formazione per lo sviluppo dell’agricoltura biologica.

Il futuro dei giovani è nell’agricoltura biologica. Questo quanto emerge dall’evento conclusivo del progetto Startup BIO, il programma di formazione cofinanziato dalla Commissione Europea, iniziato nel 2019, finalizzato alla creazione di nuova occupazione favorita dalla transizione agroecologica.

Frutto di una partnership tra FederBio Servizi e Centoform, Erasmus+ Startup BIO ha visto il coinvolgimento di quattro partner internazionali: Valor Ecologico Caae (Spagna), FiBL Europe, Academy of Entrepreneurship Astiki Etaireia (Grecia) e AgroBio (Portogallo). Un lavoro di squadra che ha permesso di raggiungere risultati che hanno superato largamente le attività e gli obiettivi.

Start up Bio è un percorso di formazione che punta a favorire la transizione agroecologica dell’agricoltura e a supportare i processi di innovazione delle aziende agricole, attraverso la formazione qualificata e innovativa di nuovi giovani agricoltori interessati a valutare start up di aziende agricole bio. Il progetto supporta anche gli imprenditori agricoli che intendano convertire i propri sistemi di produzione dall’agricoltura convenzionale a quella biologica.

“È stato un vero successo. Abbiamo superato, e in alcuni casi raddoppiato, gli obiettivi indicati in fase di progettazione – dichiara Cristina di Mauro Project Manager per FederBio Servizi –. I due corsi (modulo base e modulo avanzato), fulcro del progetto, hanno visto la partecipazione di 697 studenti, il doppio dei 320 attesi. L’Incubatore Virtuale – pensato per dare l’opportunità a 10 partecipanti di essere supportati alla costituzione di una propria impresa bio – ha ammesso 18 aspiranti imprenditori bio appartenenti a tutti i Paesi del partenariato.”

“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti – sottolinea Nicola Stanzani Direttore di FederBio Servizi – in particolar modo per il successo riscontrato in Italia. Tra tutti i Paesi partner, infatti, siamo stati i primi a superare gli obiettivi del progetto, raggiungendo il numero più elevato di partecipanti. Colgo l’occasione per dedicare un ringraziamento al team di FederBio Servizi che in questi 2 anni ha lavorato in maniera assidua e minuziosa e che è già operativo sulla progettazione delle prossime iniziative”.

Tutto il materiale realizzato è consultabile sulla pagina dedicata al progetto: https://startupbio.eu/it/ .