Continua a manifestarsi nelle campagne ragusane un odioso fenomeno, quello delle cosiddette “fumarole”: l’incenerimento indiscriminato dei rifiuti agricoli derivanti dalla dismissione degli impianti serricoli (ivi compresi rifiuti speciali) con la produzione di fumi dannosi per la salute e per l’ambiente.

Serrata attività di controllo da parte del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa che, negli scorsi giorni, ha condotto alla denuncia di 4 titolari di aziende agricole per smaltimento non autorizzato di rifiuti speciali, per violazione al Codice ambientale e per immissione di fumi nocivi in atmosfera. Le loro aziende si trovano nel territorio del comune di Scicli (contrade Balatelle e Playa Grande), di Ragusa (contrada Castellana-Marina di Ragusa) e di Vittoria (contrada Berdia).

Si è proceduto anche alla denuncia a carico di ignoti per incendio doloso di rifiuti speciali in contrada Cancellieri, nelle campagne di Scicli. Inoltre 12 titolari di aziende agricole che hanno di recente dismesso gli impianti serricoli e accatastato i rifiuti nei propri terreni, sono stati formalmente diffidati a non procedere al rogo dei rifiuti e a smaltirli tramite ditte autorizzate.

Plauso di Confagricoltura Ragusa alla Polizia Provinciale

Confagricoltura Ragusa, attraverso il suo presidente dott. Antonino Pirrè, ha espresso il proprio plauso nei confronti del Nucleo Ambientale della Polizia Provinciale di Ragusa.

“Grazie al lavoro encomiabile della Polizia Provinciale di Ragusa – dichiara il presidente Pirrè – a tutela della nostra comunità provinciale. Come Organizzazione di Rappresentanza delle Aziende Agricole iblee siamo da sempre in campo, al fianco delle istituzioni, per sensibilizzare gli imprenditori agricoli a desistere da queste pratiche illecite che danneggiano la salute di tutti. Ben vengano i controlli e le sanzioni (che auspichiamo continueranno) al fine di debellare questo odioso fenomeno”.