L’Enpaia, Ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura, ha votato oggi una delibera che riconosce agli oltre 38 mila lavoratori iscritti la possibilità di chiedere, eccezionalmente, entro il 31 dicembre 2021, un’anticipazione del proprio conto individuale previdenziale.
A renderlo noto è la Fai Cisl. “L’anticipo – spiega la Raffaella Buonaguro, segretaria nazionale del sindacato agroalimentare e componente del CdA dell’ente – non potrà superare il 50% di quanto maturato e il tetto individuale di 10 mila euro, secondo limiti fissati per non pesare sull’equilibrio economico imposto dallo Statuto. Ma certamente si tratta di un ulteriore aiuto importante, motivato dalla crisi attuale, rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto agricolo, che avranno così maggiori possibilità di scelta sulla gestione delle proprie risorse senza ricorrere ad aiuti esterni o indebitamenti. Un aiuto che giunge in momento difficile, in cui la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria va sostenuta da tutti e con interventi ad hoc”.
“Dobbiamo mettere in campo una ripartenza partecipata – conclude Buonaguro – ed è proprio questo che l’Enpaia sta promuovendo, con misure che non gravano ulteriormente sulle casse dello Stato e garantiscono sempre standard avanzati di sostegno alle imprese e di tutela e dignità della persona”.
Ulteriori dettagli e modalità di invio delle domande saranno pubblicati sul sito della Fondazione Enpaia.

Info: FaiCisl