Sono state pubblicate sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali le FAQ contenenti diversi chiarimenti e precisazioni sul bando dedicato ai progetti di ricerca per l’agricoltura biologica (https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16433). Entro 45 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvenuta lo scorso 7 gennaio, le Università e gli Enti pubblici dovranno presentare i propri progetti. A disposizione ci sono 4,2milioni di euro, con una copertura fino al 90% della spesa ammessa a finanziamento, sino ad un massimo di 300 mila euro a progetto.

“I progetti di ricerca devono tendere al consolidamento e allo sviluppo del settore e, attraverso il coinvolgimento obbligatorio sin dal primo momento di almeno una azienda agricola biologica, avere una applicazione concreta dei risultati sulle realtà produttive -dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – L’obiettivo, infatti, è quello di fare innovazione e permettere alle nostre imprese di creare valore aggiunto. Il Ministero è a disposizione per chiarimenti e delucidazioni funzionali alla partecipazione al bando”.

Ben otto le tematiche di ricerca su cui potranno essere incentrati i progetti che dovranno avere una durata non superiore ai 36 mesi: miglioramento genetico, riduzione degli input esterni, trasformazione dei prodotti, florovivaismo, piante officinali e piante aromatiche, l’agroecologia, meccanizzazione, sviluppo sostenibile del territorio e tutela ambientale, forestale e paesaggistica.
L’Italia è tra i Paesi leader in Europa per l’agricoltura biologica con una estensione dedicata di 2 milioni di ettari, pari a oltre il15% della superficie nazionale.